Cerimonia
L'attuale chiesa principale di Vibo Valentia sorge nella posizione dove esisteva anticamente una cattedrale bizantina probabilmente del IX secolo, che venne fortemente danneggiata durante i terremoti del 1638 e 1659. Resa ormai pericolante e inagibile, viene colta l'occasione per un rinnovo definitivo, in termini di dimensioni e di gusto architettonico. Nel 1680 hanno inizio i lavori di costruzione della nuova chiesa su progetto di Francesco Antonio Curatoli[1]. Il progetto del Duomo nuovo era inizialmente più ampio, ma viene in seguito ridimensionato su pressione dei vicini padri domenicani per il fatto che il nuovo edificio, con la sua mole, avrebbe oscurato la loro chiesa. Il cantiere si protrae per una quarantina d'anni e viene ultimato nel 1723, a un anno dalla morte del suo progettista. Appena costruita, la chiesa presenta al posto dell'attuale frontone una grande corona basilicale e vi è anche una cupola con lanterna. L'edificio viene consacrato nel 1766[1] Nel 1783, solamente diciassette anni dopo la consacrazione, un forte terremoto danneggia la struttura, lesionando la cupola, che viene abbattuta. L'interno viene restaurato su progetto di Emanuele Paparo con l'ausilio di Fortunato Morano, che si occupa degli stucchi. Anche la facciata viene parzialmente ricostruita, donandole l'aspetto attuale. Nell'Ottocento subisce nuovi interventi e vengono aggiunti i vari affreschi neoclassici.